COMPLOTTI E DEPISTAGGI DEL PARLAMENTO ITALIANO NEGLI ANNI
La commissione d’inchiesta parlamentare sulle stragi si è occupata a lungo e con molta cura del fenomeno stragistico, con particolare attenzione ai depistaggi messi in atto dai corpi dello stato.
Depistaggi, cioè azioni di sviamento delle indagini giudiziarie, tesi non solo a coprire i veri responsabili degli attentati, ma molto spesso ad indirizzare le indagini su piste destinate a fallire tanto clamorosamente da inficiare e rendere vana l’inchiesta stessa.
Un’azione scientifica, quella del depistaggio, messa in atto dai servizi segreti – soprattutto militari (il SID prima, il SISMI poi) – che è presente in tutte le stragi, da piazza Fontana a Peteano, da Brescia all’Italicus, fino al massacro alla stazione di Bologna.
Con il resoconto stenografico delle audizioni della commissione stragi è possibile avere un quadro di riferimento più pertinente di quanto di gravissimo è stato messo in atto nel nostro paese da coloro che sarebbero dovuti essere fedeli servitori dello Stato.
udizione dei magistrati di Milano
Gerardo D’Ambrosio e Maria Grazia Pradella
16 gennaio 1997 – non disponibile
Audizione del giudice istruttore di Milano Guido Salvini
12 febbraio 1997
20 marzo 1997
Audizione dei magistrati di Roma Italo Ormanni, Franco Ionta, Giovanni Salvi e Pietro Saviotti
Audizione dell’ex dirigente del SID, gen. Gian Adelio Maletti
3 marzo 1997 prima parte
3 marzo 1997 seconda parte
Audizione del sen. Giulio Andreotti
11 aprile 1997
17 aprile 1997
8 maggio 1997
Audizione dell’on. Arnaldo Forlani
Audizione dell’on. Luigi Gui
Audizione del magistrato di Brescia Giovanni Arcai
Audizione del gen. dei carabinieri Francesco Delfino
Audizione del sen. Paolo Emilio Taviani
Audizione di Stefano Delle Chiaie (ex Avanguardia nazionale)
Audizione del sen. Francesco Cossiga
Audizione del gen. dei carabinieri Nicolò Bozzo
Audizione dell’on. Marco Pannella
28 gennaio 1998
18 febbraio 1998