Andria: le “Assemblee Popolari delle Categorie Sociali e Produttive” pronte per le elezioni – video

 
Era attesta e c’è stata una grande partecipazione, ad Andria domenica scorsa presso un noto hotel gremito all’inverosimile per un evento di radicale importanza che guarda direttamente alle prossime elezioni amministrative del 2015. Gli interventi che si sono succeduti hanno parlato il linguaggio della chiarezza e della realtà evidenziando la necessità per tante categorie sociali e produttive della città di prendere una posizione chiara e di manifestare apertamente il disagio di non aver trovato alcuna forma di rappresentanza in seno al consiglio cittadino e alle istituzioni quindi con il forte desiderio di entrare a far parte della vita amministrativa locale con una fortissima componente di rappresentanza, venuta completamente meno in questi anni nonostante siano in molti a sedere sugli scranni del palazzo in nome e in rappresentanza proprio di quelle Categorie che domenica scorsa, deluse profondamente, si sono riunite in Assemblea, ad Andria.Un malcontento che si poteva tagliare a fette e che ha visto esporsi in prima persona singoli soggetti ma anche rappresentanti di organizzazioni strutturate.“Adesso tocca di nuovo ad Andria ad essere esempio nazionale” - ha detto Pino Convertini, uno degli organizzatori e fondatori del Gruppo. “stiamo capendo che ci dobbiamo unire e che la protesta non basta – ha detto Convertini – quindi solo l’unità di popolo, operai, disoccupati, artigiani, commercianti, pensionati, imprenditori sarebbe in grado di poter fare qualcosa di diverso da quello che fanno le solite congreghe e le segreterie di partito. Qui non c’è niente di deciso e di deciso c’è un metodo di partecipazione di tutte le componenti della città che lavoreranno per le prossime elezioni e la prossima amministrazione sarà composta da tutte queste componenti della società” – ha detto in un’intervista il rappresentante del Gruppo.
 
Andria ormai si prepara al voto e quella parte di Andria che nelle scorse consultazioni europee ha rappresentato la totalità che si è astenuta dal voto dando un preciso segnale verso una classe politica assolutamente inadeguata e scontata, sta cercando fortemente un’ancora di salvezza e l’incontro di domenica ha posto le basi per un inatteso ma quanto mai opportuno cambio repentino di direzione. Una presa di distanze chiara che pare abbia già da qualche giorno messo in fortissima tensione buona parte di chi, invece, forse fin troppo presto ha pensato di poter già avere in tasca altre vittorie politiche che sicuramente, dopo quello che abbiamo ascoltato nell’Assemblea di domenica, questa volta saranno un’utopia, a meno che altri “miracoli” accadano come quelli visti negli ultimi anni. Ma anche i miracoli ormai, ad Andria, non sono più così frequenti viste le condizioni in cui versa l’intera città.
Il video dell’intervista ai promotori dell’evento.

inserito da domenico marigliano blogger

 

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