Medici: no impedimento per Berlusconi, vada a udienza Mediaset

E' l'esito della visita fiscale. Respinta richiesta della difesa di ascoltare in aula i consulenti

09 marzo, 14:20

  • Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

Medici: no impedimento per Berlusconi, vada a udienza Mediaset

"Non sussiste un impedimento alla partecipazione" all'udienza di oggi di Silvio Berlusconi, imputato al processo Mediaset. E' questo l'esito della visita fiscale disposta dai giudici della corte d'appello. Il processo prosegue.

I giudici della corte d'appello di Milano hanno respinto la richiesta della difesa di Berlusconi di sentire i consulenti medici che hanno stabilito che l'ex premier non può partecipare all'udienza di oggi del processo Mediaset. Il processo quindi va avanti, è cominciata l'arringa dei legali dell'ex premier.


Niccolò Ghedini, uno dei difensori di Silvio Berlusconi imputato al processo in appello per il caso Mediaset, ha chiesto di sentire in aula i consulenti nominati dai giudici, i quali dopo la visita fiscale a Berlusconi hanno sostenuto che "non sussiste alcun impedimento assoluto" alla partecipazione dell'ex premier all'udienza di oggi.

"Per quel che mi riguarda ritengo opportuno che Berlusconi rimanga in ospedale almeno fino a domani". Lo ha detto Francesco Bandello, primario di oculistica e oftalmologia del San Raffaele.

PRESENTATO LEGITTIMO IMPEDIMENTO PER EX PREMIER - Come è stato annunciato ieri i difensori di Silvio Berlusconi stamani hanno presentato una richiesta di rinvio per legittimo impedimento dovuto a problemi di salute del processo in appello Mediaset sostenendo per altro che l'ex premier sarà ricoverato al San Raffaele fino a lunedì prossimo. L'avvocato generale di Milano Laura Bertolé Viale ha chiesto invece una visita fiscale per accertare il reale stato di salute del cavaliere. I giudici sono in camera di consiglio.

La difesa di Berlusconi, imputato al processo di secondo grado sul caso Mediaset, nell'illustrare il legittimo impedimento per motivi di salute - come è noto l'ex premier ha un'infiammazione agli occhi, la uveite - ha spiegato, in base a certificati medici più aggiornati e che sono stati prodotti in Aula, che il suo assistito sarà ricoverato al San Raffaele almeno fino a lunedì prossimo. Il p.g. invece nell'opporsi alla richiesta non solo ha domandato la visita fiscale ma ha anche fatto rilevare, tra l'altro, che l'imputato può venire in Aula ed esporsi alle luci del Tribunale che non sono poi così forti. Per Silvio Berlusconi il p.g. aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado a quattro anni di carcere per frode fiscale.

BERLUSCONI: STAMATTINA ANCORA AL SAN RAFFAELE - Silvio Berlusconi questa mattina è ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano per l'infiammazione agli occhi che l'ha colpito, l'uveite. Secondo quanto si apprende dall'ospedale, alle 12.30 il primario di Oftalmologia dell'ospedale, Francesco Bandello, parlerà ai giornalisti per spiegare le condizioni dell'ex presidente del consiglio e per dire se il ricovero continuerà o meno.

ANM,ATTACCO A PM E' SFIDA A COSTITUZIONE - "Qualsiasi generalizzazione, qualsiasi attacco alla magistratura, idea di manifestazioni dirette contro di essa costituiscono una sfida a principi che sono fondamento della nostra Costituzione e delle democrazie mature". Così il presidente dell'Anm Rodolfo Maria Sabelli sulle posizioni espresse da Berlusconi sulla giustizia.

Sabelli, a margine di un incontro a Catania promosso da Unità per la Costituzione, ha sottolineato che "il principio di autonomia e di indipendenza della magistratura è non soltanto uno dei principi fondamentali ai quali si ispira l'azione dell'Anm, ma - ha osservato - è uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione e, aggiungerei, di qualsiasi sistema democratico maturo". "Noi difendiamo e difenderemo sempre questi principi - ha aggiunto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati - che non sono fine a sé stessi. Non difendiamo dei privilegi della magistratura: sono delle realizzazioni, dei principi strettamente collegati al principio di eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge".

 

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