Martina Giangrande: 'Sono fiera di lui, Perdono? Non so'

Estesa 'zona rossa' Piazza Montecitorio. Misura scatta oggi alle 15, un'ora prima insediamento governo

29 aprile, 18:03

Martina Giangrande

ROMA - "Non so, non credo potrò perdonare. Adesso devo pensare. tra i due chi ha perso sono stata io". Lo ha detto tra le lacrime la figlia di Giuseppe Giangrande nel corso di una conferenza stampa rispondendo ad una domanda se potrà mai perdonare Preiti. La ragazza, che si e' detta ''fiera e orgogliosa'' di suo padre'', ha aggiuntoi: "Spero che questo episodio possa far migliorare le cose, spero in un mondo migliore. Ringrazio l'Arma dei carabinieri, come i rappresentanti delle istituzioni che mio padre stava con orgoglio vigilando e proteggendo, che mi hanno trasmesso tranquillità"

Resta riservata la prognosi di Giuseppe Giangrande, il carabiniere ferito gravemente ieri davanti a Palazzo Chigi. Secondo il bollettino medico del Policlinico Umberto I il "paziente resta sedato, intubato e ventilato meccanicamente e nelle prossime ore verrà fatta una valutazione clinica".

"Siamo moderatamente ottimisti, il paziente in qualche modo interagisce. Le indicazioni sono per una reazione". Lo ha detto il direttore sanitario dell'Umberto I Amalia Allocca. Il medico non ha fatto previsioni sulla futura mobilità di Giangrande e ha sottolineato che "per ora la condizione neurologica non è valutabile".

PM NON CHIEDERA' PERIZIA PSICHIATRICA - La Procura di Roma non chiederà la perizia psichiatrica per Luigi Preiti, l'uomo che ieri ha sparato davanti Palazzo Chigi. Il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e il sostituto Antonella Nespola sono convinti che Preiti abbia agito nel pieno delle sue capacità ma che la sua azione rientri nel comportamento di "un esibizionista". I magistrati depositeranno oggi la richiesta di convalida del fermo per Preiti in cui si contestano i reati di tentato omicidio, porto e detenzione illegale e uso d'arma e munizioni ma non è escluso che possano essere contestate anche alcune aggravanti tra cui quella di aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata di pubblico servizio. L'interrogatorio di garanzia potrebbe essere svolto già nella giornata di domani.

"Cosa ho fatto? Non lo so. Non so spiegare". Questo, secondo quanto si apprende, continua a ripetere agli agenti penitenziari che lo sorvegliano Luigi Preiti. Da ieri sera si trova nel carcere di Rebibbia, in isolamento, sorvegliato con una telecamera. 'Non potevo più mantenere mio figlio, ero disperato". Così in cella Preiti ripete agli agenti penitenziari che lo sorvegliano quasi a volersi giustificare dal terribile gesto. Chi lo ha visto lo descrive come un uomo 'spaurito, con lo sguardo perso nel vuoto'. Preiti alterna questi sfoghi a lunghi silenzi.

EX MOGLIE PREITI, NON E' MAI STATO VIOLENTO - Luigi Preiti, l'uomo della sparatoria a Palazzo Chigi, "non è mai stato violento con nessuno". Lo ribadisce l'ex moglie dell'attentatore, Ivana Dan, uscendo questa mattina dalla sua abitazione di Predosa, in provincia di Alessandria.

Estesa di circa dieci metri la zona rossa a Piazza Montecitorio. La disposizione, presa dalla Questura di Roma in seguito al'episodio di ieri, entrerà in vigore oggi un'ora prima dell'insediamento del nuovo governo, poco prima delle 15. Si valuterà in seguità se adottare la misura di sicurezza anche in altre occasioni importanti. Ad essere esteso è il transennamento della piazza, ovvero lo spazio antistante l'ingresso di Montecitorio che sarà interdetto anche ai pedoni. In quest'area potranno passare solo ministri, cariche istituzionali, parlamentari i loro collaboratori e dipendenti di Montecitorio. Rafforzata anche la presenza nella piazza degli uomini delle forze dell'ordine.

La sparatoria di ieri è stata un fatto grave, ma l'ordine pubblico, nonostante la crisi economica, non è mai stato in pericolo né ora né in passato, né lo deve essere". Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite del programma 'La Telefonata' parlando della sparatoria di ieri davanti palazzo Chigi. "Va stigmatizzato chi nell'estrema sinistra ha preso il pretesto del gesto di un uomo disperato per lanciare accuse deliranti alla politica e ai politici. Quando si gioca con il fuoco parlando di assalto alle istituzioni e inveendo contro tutto e tutti succedono cose come questa".

 

 

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