Lettera aperta ai governanti e politici e al popolo italiano!!!!!!!!! di Domenico Marigliano
Spettabili governanti italiani,Si è venuta a creare tra i politici e il popolo una crisi di identità, che si traduce in un rapporto conflittuale. L'Italia il paese delle menzogne,avete assediato il parlamento con l’inganno e la spregiudicatezza vile di personaggi politici che non pensano assolutamente alle sorti del nostro paese.Balle multiple che condannano i meno abbienti a subire ancora l’inefficienza di questo governo , i giovani alla soglia del 40% di disoccupazione, i cassa integrati a morire di elemosina e dalle imprese strozzate dall’ estorsione fiscale.Hanno definitivamente chiuso 110.000 imprese, non c’è futuro alcuno, siamo la pattumiera dell’Europa e insistiamo a farci prendere per i fondelli.La gente è stanca di voi Politici . Ci costate 600 miliardi all'anno per fare cosa ? Solo danni e ancora danni . Sono stanco!La strada della politica basata sul denaro da guadagnare per sé e per i familiari è fallimentare e non approda a nulla di stabile. La strada maestra, invece, è quella basata sull’uomo e deve essere percorsa con la convinzione di difendere la dignità della vita. Questa è la strada che fa riconquistare la fiducia perduta, non solo all’opinione pubblica, ma anche a noi stessi.Ma cosa manca in Italia? Manca tanto, probabilmente tantissimo.Manca uno stabile sistema educativo che premi il merito e che sia in linea con i tempi.Non si deve rinunciare alla specificità italiana che per decenni l’ha reso un paese all’avanguardia.Manca la capacità di uscire dalle sabbie mobili dell’abbraccio mortale fra politica, imprenditoria e finanza, che fa sì che nel nostro Paese i capitali siano tenuti lontani dagli impieghi produttivi.Mancano manager e imprenditori indipendenti, lontani dalla logica dei sussidi, capaci di affrontare il mercato globale senza avere continuamente la testa rivolta al passato.Manca l’umiltà che serve a vedere il mondo per come è, senza dare in continuazione spiegazioni basate non sui fatti, ma su desideri e chiacchiere.Manca la capacità di uscire dalla logica della contrapposizione a priori.Manca una classe dirigente che abbia la dignità di fare onore al suo mandato: scegliere i migliori e prendere decisioni rischiando e sapendo accettare le conseguenze.E con la schiena dritta.Manca quel minimo senso del pudore che renda impraticabile la vita pubblica a chi sa di aver rubato, quel minimo senso di giustizia che è ben diverso dal legalismo imperante, che renda tutti coscienti di appartenere ad un unico corpo dove non esistono ‘diritti acquisiti’ che altri dovranno pagare.Manca la voglia di mettere da parte chi continua a fare solo chiacchiere e a fare lamenti, senza proporre nulla di concreto.Insomma secondo noi manca il coraggio di fare e ……… basta aspettare il patrocinio di qualche politico !La politica, oggi più che mai, non può sottrarsi ad un ripensamento della propria missione di riferimento, per cui, con rinnovato coraggio, deve imporsi una riflessione morale ed etica sulla centralità dell’uomo e dell’uomo persona. Solo così il politico riesce ad essere consapevole di avere di fronte una missione da compiere per la società.Oggi la politica sembra una grande nave che ha perso bussola o si trova con una piccola bussola. La strada della politica basata sul denaro da guadagnare per sé e per i familiari è fallimentare e non approda a nulla di stabile. La strada maestra, invece, è quella basata sull’uomo e deve essere percorsa con la convinzione di difendere la dignità della vita. Questa è la strada che fa riconquistare la fiducia perduta, non solo all’opinione pubblica, ma anche a noi stessi. Solo lungo questa strada maestra recupereremo il senso della nostra dignità. E sono convinto che questo bivio non riguarda solo i politici, ma tutto il genere umano, che oggi, sempre più, è spinto sulla illusoria strada dell’utilitarismo e del profitto. A chi avesse proprio l’idea fissa del denaro e temesse di vivere, poi, di rimpianti,posso assicurare che questa strada sarà forse più lunga, ma ugualmente ricca di soddisfazioni e certamente più dignitosa e sarà disseminata della stima di chi gli riconoscerà, senza invidia e senza maldicenza, i meriti e anche il successo politico.Allora signori ci avete per decenni imbrigliati ci chiedete ogni volta sacrifici a chi non ne può fare più. Dobbiamo cambiare sistema, fare le cose seriamente ed onestamente.Il mondo oggi è disorientato, è inquieto. Gli uomini mancano di giustizia e di amore, ma forse mancano ancora di più di fede, di significato. Attualmente c’è un’intelligenza, un progresso crescente sul piano dei mezzi e una sensazione di assurdo sul piano dei fini. La crisi presente, è una crisi di civiltà. Ciò che caratterizza questa crisi di civiltà è lo scarto tra il crescente dominio dell’uomo sull’insieme dei mezzi, tecnici, economici, politici, etc. ed un’assenza sempre più avvertita di scopi umani. Spetta a tutti noi, a ciascuno di noi, a tutti coloro, e non sono pochi, che credono nei valori morali, che credono ancora nei valori umani e che sono pronti a donare amore, modificare atteggiamenti e comportamenti diversi, per indirizzarli al bene della nostra Nazione..........
Domenico Marigliano