L'ABC del ''Teorico del Complotto''
L'ABC del ''Teorico del Complotto''
Dopo aver letto svariati post e topic, dopo aver visionato innumerevoli DVD, film e filmati, dopo aver consultato un considerevole numero di libri, insomma, dopo essermi "acculturato", mi sono accorto che, anche in questo caso, non si può condensare il tutto in due macro categorie, è sempre la solita storia, non puoi ridurre ogni cosa a bene e male o bianco e nero, il mondo è più complesso.
Ora so, con assoluta certezza, che esiste almeno una terza categoria di persone, della quale anche io ho finito per fare parte: coloro che, non avendo un ca**o da fare tutto il giorno e passando la loro vita in Internet, diventano, inevitabilmente, "fissati" o "teorici del complotto".
Quando si prendono le distanze da quella che viene comunemente definita "versione ufficiale" e ci si avvicina ad una "teoria del complotto", ci si accorge, però, che, indipendentemente se si tratti diScienza, Religione, grandi catastrofi naturali o attentati, tanto per fare qualche esempio, le persone tendono a compiere il ragionamento che William James, Filosofo statunitense, ha sapientemente condensato in queste poche frasi: "Di fronte ad una novità, la gente dice: non è vera. In seguito, quando la sua verità diventa palese, la gente dice: comunque non è importante. Infine, quando la sua importanza appare innegabile, la gente dice: però non è nuova.".
Le "teorie anticonvenzionali" hanno avuto, da sempre, vita difficile, anche nel campo della Scienza, nonostante il metodo critico imponga l'applicazione dei princìpi presi in esame all'esperienza, poiché essa si oppone sempre alle grandi scoperte prima di accettarle, come accaduto, per esempio, nel XIX secolo con tutti i progressi nella comprensione dell'elettricità [1].
Alcune "teorie", o sarebbe meglio dire scoperte, invece, giungono talmente "in anticipo sui tempi" da rimanere ignorate per anni, come nel caso della genetica di Mendel o della deriva dei continenti teorizzata da Wegener [2].
Alcune tesi, infine, vengono alla luce attraverso successivi mutamenti di paradigma, nel corso dei quali le vecchie convinzioni vengono rovesciate da nuove idee che solo fino a poco prima della "rivoluzione" erano state considerate eretiche come, per esempio, la teoria corpuscolare della luce o la meccanica quantistica [3].
Un solo punto accomuna la "versione ufficiale" ad una "teoria del complotto", ed è costituito dal meccanismo in base al quale la Storia, normalmente, tende a non parlare di tutte quelle scoperte prima sbandierate e poi rivelatesi false. Per rimanere in ambito scientifico, la maggior parte delle affermazioni anticonvenzionali si è rivelata inconsistente e, di conseguenza, tali affermazioni sono state giustamente ignorate o respinte, ma si tratta della maggior parte, non di tutte e, la maggior parte, per la "versione ufficiale", non può, non deve bastare. E' necessario che tutte le "teorie del complotto" siano smontate.
Come afferma Giulietto Chiesa, "noi sappiamo dalla 'prova di Godel', che la quantità di proposizioni vere non dimostrabili è infinita, ma abbiamo sperimentato che è possibile dimostrare la falsità di un numero definito di proposizioni false. E siamo giunti per tanto, tutti insieme, noi che abbiamo lavorato qui in Italia, insieme alle decine di migliaia di ricercatori di tutto il mondo, alla conclusione che è sufficiente, per demolire il tabù, che si dimostri che la versione ufficiale è falsa."
[4].
Per quanto riguarda la "versione ufficiale" è sufficiente che anche un solo elemento non sia inattaccabile per far sì che tale versione diventi improponibile.
Henry H. Bauer, autore, tra gli altri, del libro "The origin, persistence and failings of HIV/AIDS theory", afferma che: "i geni sono fissati che hanno ragione, i fissati sono geni che hanno torto, ma entrambi si comportano allo stesso modo, caparbiamente convinti di essere nel giusto, indipendentemente da quanto pensano gli altri. Sono certi che la loro scoperta sia la cosa più importante del mondo, e ritengono che tutti dovrebbero apprezzarla. Così facendo non si rendono neppure conto di danneggiarsi da soli. Sostengono a spada tratta le loro idee, sbagliando completamente approccio e giocandosi ogni possibilità di essere presi su serio. Non riuscendo a ottenere l'attenzione favorevole degli esperti, gli eretici spesso si ritrovano a fare fronte comune con i sostenitori di altre idee comunemente ritenute assurde. Sentendosi apprezzati in quegli ambienti, gli eretici finiscono per convincersi sempre più della fondatezza di tutte le altre idee che vengono normalmente rifiutate. In questo modo, poco alla volta, uno scienziato assolutamente competente può trasformarsi in un perfetto credulone, dimenticando la necessità di essere sempre critico, sempre scettico e sempre pronto a verificare le teorie alla luce dei fatti." [5].
Come sostiene Henry H. Bauer, il "teorico del complotto", soprattutto quello "paranoico", si comporta come un "fissato", pur rendendosene perfettamente conto e riconoscendo l'inevitabile effetto controproducente di questo comportamento.
Noi "fissati" siamo inguaribilmente ingenui: siamo convinti che la verità parli da sola e che, dunque, alla fine si affermerà; concordiamo con quanto affermato da Michel Foucault perché anche noi siamo convinti che il sapere non sia fatto per conoscere, ma per prendere posizione.
Indipendentemente dalle nostre conoscenze sulle dinamiche umane che influenzano i comportamenti dei singoli individui e dei gruppi, continueremo sempre a considerare la scelta di tutelare i propri interessi come l'eccezione e non la regola.
Indipendentemente da tutto ciò che sappiamo, o crediamo di sapere, sugli altri "fissati", gente sicura di avere ragione, ognuno di noi si ritiene diverso, unico, perché, al contrario di tutti gli altri "fissati", è convinto di avere davvero ragione.
Madame Curie sosteneva che: "nulla nella vita deve essere temuto, deve solo essere compreso".
Albert Einstein, invece, riteneva che: "il teorico non è da invidiare. Perché la Natura, o più esattamente l'esperimento, è un giudice inesorabile e poco benevolo del suo lavoro. Non dice mai 'Sì' ad una teoria: nei casi più favorevoli risponde: 'Forse'; nella stragrande maggioranza dei casi, dice semplicemente: 'No'. Quando un esperimento concorda con una teoria, per la Natura significa 'Forse'; se non concorda significa 'No'. Probabilmente ogni teoria, un giorno o l'altro, subirà il suo 'No'.".
Per quanto mi riguarda mi trovo d'accordo con la definizione fornita da Floyd Rudmin, che sostiene che "La teoria del complotto è 'storia de-costruttiva' perché è in aperta rivolta contro le spiegazioni ufficiali e contro il giornalismo ortodosso, la storia ortodossa.
La teoria del complotto è integralmente empirica: suo obiettivo sono i fatti tangibili, specie quelli che le storie standard tentano di tralasciare.
[...] Le teorie del complotto nascono quando hanno luogo eventi drammatici e le spiegazioni ortodosse cercano di sminuirli o farli fraintendere. In altri termini, le teorie del complotto iniziano quando qualcuno si accorge che tali spiegazioni non si accordano ai fatti." [6].
Anche la visione dell'autore del blog "Risveglio Globale", però, non mi trova in disaccordo; egli, infatti, sostiene che ci siano i fatti e ci siano le spiegazioni dei fatti.
Se una decisione molto importante viene presa da un numero relativamente piccolo di individui, da un'élite, senza che il popolo ne sappia nulla, questo è un fatto.
Tentare di dare una spiegazione al significato di questo fatto, è realizzare una teoria.
Dire che quella decisione è stata presa e far notare che è importante e che il popolo non ne sa nulla, è fare "controinformazione".
Darne l'interpretazione è offrire una "teoria del complotto".
"Come ho già confessato, sono un fissato. Un'altra caratteristica dei fissati è di non riuscire a smettere di parlare. Avevo detto di voler offrire solo un assaggio ed ecco che stavo per snocciolare tutti i dati, uno dopo l'altro. Vi chiedo solo di considerare i dati. Dati presenti in articoli apparsi su riviste rispettabili, scritti, riveduti e corretti da gruppi di esperti, e nelle relazioni ufficiali [...], tutti liberamente consultabili e facilmente reperibili online. Ma vi avverto: leggendo quei dati potreste non considerarmi più un fissato. E, a quel punto, anche voi sareste sulla cattiva strada." [5].
Le scie chimiche, secondo i "teorici del complotto", non sono causate dalla condensazione, ma dall'immissione volontaria di gas e sostanze nocive tramite aerosol.
Organizzazione educativa e senza finalità di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica sul paranormale. Fa parte dell'"European Council of Skeptical Organizations".
Secondo i "mainstream nell'appoggio incondizionato ai Governi.
Le scie di condensazione sono le scie rilasciate dagli aerei, formate dal vapore acqueo e gas di scarico immessi nell'atmosfera fredda dai motori caldi degli aerei. Enti ufficiali quali "N.A.S.A." (National Aeronautic and Space Administration), "E.P.A." (Environmental Protection Agency) e "F.A.A." (Federal Aviation Administration) concordano nell'affermare che i requisiti affinché queste scie si formino sono essenzialmente 3: temperatura inferiore a - 40 gradi, umidità relativa non inferiore al 70 per cento, quota di almeno 8.000 metri.
Chimicamente e fisicamente, una scia di condensazione consiste fondamentalmente di vapore acqueo (immesso nell'atmosfera dagli scarichi caldi di un motore) in quantità sufficiente a saturare, una volta a contatto con l'aria fredda d'alta quota, e condensarsi momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d'acqua che si dissipano mediamente in una cinquantina di secondi.
Dalla nostra nascita siamo portati a pensare che dietro ogni attentato si nascondano terroristi, fondamentalisti o, più in generale, nemici; la Storia, però, ha più volte portato alla luce una realtà diversa, ancora più inquietante, in cui gli stessi Governi delle Nazioni attaccate, sono responsabili degli attentati subiti. Il mainstream, nonostante sia a conoscenza di queste pratiche, continua a rappresentare il "terrorismo" come l'opera di ribelli e non dei Governi. Il termine "false flag", ovvero di falsa bandiera, finisce quindi con l'essere menzionato raramente e solamente da determinati soggetti che, di volta in volta, vengono etichettati come "paranoici", "fissati" o, nella fattispecie,"teorici del complotto".
Secondi i "teorici del complotto", invece, l'utilizzo di onde elettromagnetiche di tale potenza potrebbe provocare modificazioni molecolari dell'atmosfera, causando, a seconda delle diverse frequenze, cambiamenti climatici, la possibile disgregazione di processi mentali umani ed effetti sui movimenti tettonici di magnitudine imprecisata.
L'hindsight bias modifica i nostri ricordi per adattarli alle contingenze cognitive del momento storico in cui viviamo. E' un fenomeno comune che si puo' osservare in grandi dosi nel mondo della politica ogni volta che un'opinione (o un'ideologia) viene mutata in un'altra: tutti (o quasi) coloro che credevano a quell'opinione (o a quell'ideologia), magicamente non solo mutano la loro opinione (o ideologia), ma anche il ricordo che essi hanno delle opinioni che in passato hanno avuto.
, sarebbero una setta segreta nata all'incirca verso il 1770.
Tale gruppo, istituito da Adam Weishaupt, ex prete gesuita e finanziato da Mayer Amschel Rothschild, prendendo spunto da "I Protocolli dei Savi di Sion", elabora un piano che dovrà portare un gruppo ristretto di persone, gli "Illuminati" o "Banchieri Internazionali", ad avere il controllo ultimo del mondo intero.
I Governi, per ottenere una piena copertura mediatica e "carta bianca" a livello decisionale, nel tentativo quindi di realizzare una perfetta "psyop", realizzano un "auto attentato", una operazione di tipo "false flag", un "inside job".
Secondo una delle "teorie del complotto", dietro i rapimenti alieni, si nasconderebbero, in realtà, rapimenti messi in atto da parte di militari, membri dell'intelligence e quant'altro.
L'apertura dei mercati di questo resto del mondo alle merci americane e la possibilità di sfruttare le materie prime locali da parte di società americane, è un piacevole beneficio collaterale di questa strategia.
I neocons, dunque, promuovono l'invio in Iraq di un potente esercito a cui sarebbero seguiti generosi programmi di ricostruzione, secondo l'esempio del "Piano Marshall".
Non insabbiare le fughe di notizie se queste possono contribuire a ridicolizzare l'eventuale complotto.
Tali operazioni consistono nell'uso metodico e scientifico di propaganda, persuasione e disinformazione, allo scopo di influenzare opinioni, emozioni, atteggiamenti e comportamenti che, nel lungo periodo, hanno ripercussioni sul conseguimento di obiettivi politici, economici, militari e sociali.
Washington, Settembre 2000; un'assemblea di neo conservatori che vanta, tra i suoi membri, Dick Cheney, Donald Rumsfeld, Paul Wolfowitz e Ted Bush, pubblica un rapporto intitolato "Rebuilding America's Defenses: Strategy, Forces and Resources for the New Century". Il documento promuove una massiccia revisione delle forze militari e incoraggia nuovi combattimenti e conquiste su vari fronti. Nel documento si legge, tra l'altro, "[...] the process of transformation, even if it brings revolutionary change, is likely to be a long one, absent some catastrophic and catalyzing event - like a new Pearl Harbor." ("[...] il processo di trasformazione comporterà cambiamenti rivoluzionari ma sarà, con ogni probabilità, molto lungo, a meno di eventi catastrofici e scatenanti - come una nuova Pearl Harbor.").
Tra quanti firmano il documento, diciassette avranno un ruolo nell'Amministrazione di George Walker Bush.
: colui che, in particolare delle comunità virtuali, interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.
[1] "Resistance by scientists to scientific discovery", di Bernard Barber, "Science", 134, 1961, 596-602
[2] "Prematurity and uniqueness in scientific discovery", di Gunther Stent, "Scientific American", Dicembre 1972, 84-93
[3] "The structure of scientific revolutions", di Thomas Kuhn, University of Chicago Press, Chicago 1970
[4] "Presentazione", di Giulietto Chiesa, scritto per "ZERO 2 - Le pistole fumanti che dimostrano che la versione ufficiale sull'11/9 è un falso", a cura di Giulietto Chiesa, Edizioni Piemme, 69-92
[5] "L'Aids non esiste: confessioni di un negazionista - Perché le menzogne su Hiv e Aids sono diventate il mio chiodo fisso", di Henry H. Bauer, scritto per "Tutto quello che sai è falso 3 - Terzo manuale dei segreti e delle bugie", a cura di Russ Kick, Nuovi Mondi, 116-124
[6] "Il complotto della 'teoria del complotto'", di Barrie Zwicker, scritto per "ZERO 2 - Le pistole fumanti che dimostrano che la versione ufficiale sull'11/9 è un falso", a cura di Giulietto Chiesa, Edizioni Piemme, 365-396