La denuncia dei carabinieri - polizia : "Suicidi colpa della politica"

La denuncia dei carabinieri - polizia : "Suicidi colpa della politica"

un bollettino di guerra sembra ogni giorno, sia i carabinieri che la polizia, sono sulla stessa frequenza tutti questi suicidi e' colpa della cattiva politica di quest' ultimi decenni,Suicidi: Carabinieri contro Stato e
„Il Cocer, Consiglio di rappresentanza dell'Arma, attacca: "Siamo arrivati a non costruire un governo a distanza di oltre quaranta giorni dalle elezioni". Polemiche sulla Boldrini: "Abbiamo un presidente della Camera che non immaginava ci fosse tanta povertà""

Suicidi: Carabinieri , polizia , contro Stato e  istituzioni

 

"Ancora una volta la cronaca è costretta a riproporre nuovi casi di suicidi di cittadini innocenti, vittime delle scelte disastrose di una classe politica sempre meno intenzionata a risolvere i gravi problemi che attanagliano il Paese". E' la denuncia choc del Cocer dei Carabinieri. L'organismo di rappresentanza dell'Arma stigmatizza il comportamento dei politici, "arrivati addirittura a non costituire un governo a distanza di oltre 40 giorni dalle elezioni ed ancor di più a non istituire le commissioni parlamentari, la cui costituzione viene aggirata attraverso la previsione di fantomatiche commissioni speciali".

                         Quindi l'attacco a Laura Boldrini

: "La stessa classe politica elegge un presidente della Camera che dichiara candidamente di non aver immaginato che in Italia oggi ci fosse tanta povertà".

"Gli stessi politici, inoltre - continua il Cocer - hanno determinato un'insanabile situazione di disagio e di imbarazzo agli stessi rappresentanti delle istituzioni presenti ai funerali di queste vittime innocenti, che sono stati fatti oggetto di tutta la comprensibile rabbia dei cittadini, ormai stanchi della colpevole inerzia dimostrata sino ad oggi dallo Stato, quella rabbia che, ormai quotidianamente, viene scaricata addosso alle forze dell'ordine, sempre più spesso chiamate a dover difendere queste istituzioni dal crescente malcontento".

Infine, la difesa da parte degli agenti a chi si scaglia contro di loro: "Non ci sentiamo, tuttavia, di 'condannare' quel popolo che ci insulta perchè ci identifica come l'interfaccia di uno Stato cinico e predatore, quello stesso Stato che da sempre manifesta la sua 'riconoscenza' per l'opera svolta dalle forze armate e dalle forze di polizia con continui tagli e penalizzazioni".

 

 

UN BOLLETTINO DI GUERRA IN TEMPO DI PACE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Corigliano Calabro, Giampiero N


Crisi, pensionato si dà fuoco davanti a un supermercato

Un uomo di 70 anni si è dato fuoco questa mattina davanti al supermercato: le sue condizioni sono gravi

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Corigliano Calabro, Giampiero N


CORIGLIANO CALABRO (COSENZA).

Ci sarebbero problemi economici, una pensione che non basta ad arrivare a fine mese e la stanchezza di giorni passati a contare i centesimi per mangiare, alla base dell'estremo gesto messo in atto da un uomo di 70 anni.

Stamattina Giampiero Nicoletti è uscito di casa ed è arrivato, con una tanica di benzina in mano, davanti al supermercato di via Fontanelle, dove era solito fare la spesa. Lì, davanti agli occhi di quei dipendenti che conosceva bene, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco.

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Doppio suicidio in piazza Tommaseo a


gli ultimi ieri a milano e bologna

"Non abbiamo lavoro": due amici di 33 anni si uccidono

Il dramma in un appartamento in piazza Tommaseo a Milano: i due sono stati trovati senza vita con un sacchetto di plastica sulla testa

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Bologna, imprenditore edile sfrattato si suicida

Alessandro Comani, 59 anni, si è tolto la vita sparandosi un colpo in testa con un fucile prima che arrivasse l'ufficiale giudiziario. Era in grave crisi economica

Si è sparato un colpo un testa perché non riusciva più a pagare l’affitto. Alessandro Comani, 59 anni, da quattro anni viveva da solo nell’appartamento al quarto piano di via dei Mille 12, a Bologna. Padre di due figli, separato dalla moglie da parecchi anni, Comani era un imprenditore edile vessato dalla crisi economica. Difficoltà tali che gli rendevano difficile persino pagare l’affitto per l’appartamento dove risiedeva, tanto che aveva ricevuto lo sfratto. Ed è stata proprio la polizia a trovarlo privo di vita nel suo appartamento, morto a causa di un colpo di fucile. Stamani, infatti, quando l’ufficiale giudiziario e il proprietario dell’immobile hanno suonato al citofono nessuno ha risposto. A quel punto la polizia è intervenuta forzando la porta e trovando il corpo senza vita di Comani.

"Nessuno si aspettava una cosa del genere", racconta il figlio di una coppia che abita sotto all’appartamento del suicida, "era una persona perbene educata e non aveva mai mostrato segni di disagio o sofferenza". Nel palazzo nessuno ha sentito il rumore dello sparo, tuttavia le difficoltà economiche dell’inquilino erano note. "Era una brava persona, ma mi sembrava avesse un viso triste – racconta una vicina, che abitava dirimpetto all’appartamento occupato dall’imprenditore – so che viveva da solo, era sempre gentile, cortese, ci salutavamo, ma non sapevo che avesse problemi economici così gravi".

Ora la polizia cercherà di delineare la dinamica di ciò che è accaduto, per capire, innanzitutto, se l’uomo abbia atteso l’arrivo dell’ufficiale giudiziario per togliersi la vita, o se fosse già morto quando il campanello della sua abitazione ha suonato. In casa sarebbero stati trovati alcuni biglietti.

Secondo i vicini, Comani e il proprietario, comunque, erano conoscenti, e l’imprenditore aveva affittato l’appartamento dopo la morte della madre del proprietario, che prima lo occupava.

 

 

GRAZIE POLITICI ITALIANI PER LA VOSTRA TESTARDAGGINE LA GENTE MUORE DI FAME E SI UCCIDE !!!!!!!!!!

 

DOMENICO MARIGLIANO.

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