I Miti dell'Alimentazione
13.08.2014 15:35
I Miti dell'Alimentazione
Fluoro
Mr Burns: "Smithers, credi forse che la mia centrale nucleare abbia ucciso quelle anatre?"
Smithers: "Non esiste alcun forse, signore."
Mr Burns: "Eccellente!"
Smithers: "Non esiste alcun forse, signore."
Mr Burns: "Eccellente!"
Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha emanato, il 2 aprile del 2008, un decreto che introduce l'obbligo delle "etichette trasparenti" per i dentifrici. La normativa pone in evidenza come alcuni prodotti di uso comune possano rivelarsi altamente rischiosi. Nello specifico, il decreto afferma che, per i dentifrici contenenti tra lo 0,1 e lo 0,15 percento di fluoruro, qualora non rechino già sull'etichetta l'indicazione che sono controindicati per i bambini, è d'obbligo la seguente etichettatura "Bambini fino a 6 anni: utilizzare una piccola quantità di dentifricio sotto la supervisione di un adulto per ridurre al minimo l'ingerimento.
In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico.".
In caso di non assunzione di fluoruro da altre fonti, invece, consultare il seguente post.
Nel 1931, il dentista Henry Trendley Dean, prestando servizio in zone isolate in cui l'acqua potabile presenta alte concentrazioni di fluoro naturale, individua, per la prima volta, i danni arrecati dall'acqua sottoposta a fluorizzazione. La conclusione a cui giunge evidenzia come i denti di coloro che bevono acqua con grandi concentrazioni di fluoro, presentino smalto macchiato, perdite di colore e forti problemi di corrosione, insomma, i primi sintomi dell'intossicazione da fluoro, lafluorosi.
Nonostante i dati allarmanti che emergono dalle analisi cui sottopone i suoi pazienti, Henry Trendley Dean si sofferma ad evidenziare come gli abitanti di queste zone sembrino avere anche meno carie, arrivando quindi a teorizzare che un minore livello di fluoro nell'acqua, il cosiddetto "livello ottimale", avrebbe, forse, giovato alla salute dentale.
La sua ricerca, secondo i "teorici del complotto", deve questa svolta ottimista al fatto che prestasse lavoro presso il Servizio Sanitario Pubblico statunitense che, nel 1931, svolgeva le sue funzioni alle dipendenze del Dipartimento del Tesoro che vedeva, come Segretario, Andrew Mellon, tra i fondatori e principali azionisti della "Aluminium Company of America" (Alcoa).
E' però solamente nel 1939 che il Biochimico Gerald Judy Cox, dopo aver somministrato fluoro ad alcuni topi da laboratorio, arriva alla conclusione che il fluoro possa diminuire le carie. Secondo Cox non solo "l'ipotesi doveva considerarsi dimostrata [...], forse bisognava rivedere la tendenza a rimuovere completamente il fluoruro dall'acqua e dal cibo", arrivò addirittura a proporre l'idea di aggiungere fluoruro all'acqua, come misura preventiva di sanità pubblica. Il fatto che, all'epoca, il Biochimico lavorasse per il "Mellon Institute", il laboratorio di ricerca della "Alcoa" e che, quindi, il primo parere favorevole alla fluorizzazione dell'acqua venisse proprio da un imbonitore al servizio della prima industria, per l'epoca, per produzione di quantità di fluoro come residuo industriale, passò inosservato.
E' durante la seconda Guerra Mondiale che un'altra "organizzazione" si trova implicata nella promozione della fluorizzazione: il Pentagono. Oltre alla produzione intensificata di alluminio della"Alcoa" per i caccia ed i bombardieri, i militari hanno un altro piano strettamente legato al fluoro, il"Progetto Manhattan", scoperto nel 1997 dai reporter Joel Griffiths e Chris Bryson, che, per il lavoro svolto, hanno ricevuto il "Project Censored Award" [1].
Il Pentagono, di fronte alla prospettiva di vedersi piovere da ogni parte denunce per intossicazione da fluoruro che avrebbero minacciato di compromettere il programma delle armi nucleari, fece l'unica cosa logica da fare, insabbiare l'intera faccenda.
Molte delle presunte dimostrazioni secondo le quali il fluoruro è innocuo, se somministrato in piccole dosi, provengono, in quegli anni, da scienziati cui è stato segretamente ordinato di fornire "prove utili in vertenze" riguardanti esposizione al fluoruro. Uno degli esempi più eclatanti della manipolazione dei dati è la pubblicazione di uno studio sugli effetti del fluoruro apparsa sul "Journal of the American Dental Association" datato Agosto 1948; in questo che è considerato uno degli "articoli chiave" nella storia della fluorizzazione dell'acqua, Peter P. Dale e H. B. McCauley, entrambi coinvolti nel "Progetto Manhattan", evidenziano come gli operai che prestano servizio presso le fabbriche in cui viene prodotto fluoruro destinato alla realizzazione di armi nucleari, hanno meno carie rispetto ai loro colleghi che lavorano in fabbriche che nulla hanno a che fare con il fluoruro. Lo studio si basa su dati reali, ma ciò che Peter P. Dale e H. B. McCauley omettono di dire è che, la maggior parte degli operai presi in considerazione, non ha più denti, evento che, di per sé, fra crollare drasticamente la possibilità di avere delle carie.
Quello di Peter P. Dale e H. B. McCauley è solamente uno degli scritti utilizzati per promuovere in maniera propagandista la discarica negli acquedotti pubblici di un rifiuto tossico dell'industria nucleare che, secondo Janet Allen, "è combinato con altre sostanze in una miscela acida di scarti industriali comprendenti arsenico, cadmio, piombo, mercurio e uranio in quantità variabili, a seconda delle procedure di estrazione di fosfato effettuate nel corso della giornata. C'è poi tutta una varietà di altre sostanze chimiche risultanti dai vari processi di fabbricazione: carburante diesel, cherosene, cloruri, solfuri, polimeri, antischiumogeni e magari anche cromo esavalente (cromo-6).". Nel 1947, infatti, Oscar Ewing è nominato capo della "Federal Security Agency" (Ente di Sicurezza Federale, N.d.N.), a quel tempo responsabile del Servizio Sanitario Pubblico. Ewing, Avvocato della "Alcoa", società dalla quale riceve un salario di 750.000 dollari annui, decide di promuovere un programma di "fluorizzazione dell'acqua" a livello nazionale [2], coadiuvato da Edward Louis Bernays, da molti considerato come il "padre" della persuasione ed "oggetto di studi" da parte di personaggi come Josef Goebbels, Ministro per la propaganda di Adolf Hitler.
Nel suo libro "Propaganda", del 1928, Edward Louis Bernays affronta, senza tanti giri di parole, quella che il professor C. Wright Mills definisce "élite al potere", affermando che "Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della società costituiscono un Governo invisibile che è il vero potere che controlla. Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Questo è il logico risultato del modo in cui la nostra società democratica è organizzata. Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere insieme come società che funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero morale, siamo dominati da un relativamente piccolo numero di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone" [3].
Secondo Noam Chomsky, negli anni Quaranta e Cinquanta, il 90 percento di tutte le sovvenzioni federali destinate alla ricerca, proviene dal Pentagono e dall'"Atomic Energy Commission" (AEC), per cui, non solo è difficile ottenere un finanziamento per studi riguardanti i pericoli del fluoruro, ma si rischiava anche di finire sulla lista nera delle due maggiori fonti di denaro per la ricerca esistenti. Come ha osservato Janet Allen su "Whole Life Times", l'eliminazione dei rifiuti tossici di classe I costa almeno 36 centesimi al litro, il che genera l'irresistibile impulso a liberarsene di nascosto ed illegalmente. Gettare tali materiali di scarto nell'acqua può, però, portare a multe e sanzioni penali, allora ecco la politica della "fluorizzazione" e, come per incanto, questo rifiuto si trasforma da costo in potenziale fonte di profitto e le imprese, invece di venire punite perché scaricano di nascosto nell'acqua rifiuti in quantità, sono premiate perché li gettano in dosi ancora più massicce, facendone una questione politica.
Nell'Aprile 2001, negli Stati Uniti, si solleva l'indignazione generale contro l'Amministrazione Bush, quando questa decide di non inasprire i valori limite di arsenico nell'acqua, che restano comunque di venti volte inferiori al limite massimo stabilito per il fluoro [2]. I "teorici del complotto" più maliziosi, hanno fatto notare come il Ministro del Tesoro, Paul O'Neill ed il suo Vice, Kenneth Dam, siano, rispettivamente, ex CEO ed ex Membro del Consiglio Direttivo della "Alcoa" [4]. O'Neill, in un'intervista rilasciata al prestigioso "Financial Times", ha dichiarato che le multinazionali non dovrebbero pagare le tasse [5].
Probabili patologie legate all'assunzione di eccessive dosi di fluoro:
Fluorosi ossea, osteoporosi ed artrite;
Disfunzioni della tiroide;
Danni ai reni;
Effetti negativi sulle funzioni cerebrali;
Cancro.
In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico.".
In caso di non assunzione di fluoruro da altre fonti, invece, consultare il seguente post.
Nel 1931, il dentista Henry Trendley Dean, prestando servizio in zone isolate in cui l'acqua potabile presenta alte concentrazioni di fluoro naturale, individua, per la prima volta, i danni arrecati dall'acqua sottoposta a fluorizzazione. La conclusione a cui giunge evidenzia come i denti di coloro che bevono acqua con grandi concentrazioni di fluoro, presentino smalto macchiato, perdite di colore e forti problemi di corrosione, insomma, i primi sintomi dell'intossicazione da fluoro, lafluorosi.
Nonostante i dati allarmanti che emergono dalle analisi cui sottopone i suoi pazienti, Henry Trendley Dean si sofferma ad evidenziare come gli abitanti di queste zone sembrino avere anche meno carie, arrivando quindi a teorizzare che un minore livello di fluoro nell'acqua, il cosiddetto "livello ottimale", avrebbe, forse, giovato alla salute dentale.
La sua ricerca, secondo i "teorici del complotto", deve questa svolta ottimista al fatto che prestasse lavoro presso il Servizio Sanitario Pubblico statunitense che, nel 1931, svolgeva le sue funzioni alle dipendenze del Dipartimento del Tesoro che vedeva, come Segretario, Andrew Mellon, tra i fondatori e principali azionisti della "Aluminium Company of America" (Alcoa).
E' però solamente nel 1939 che il Biochimico Gerald Judy Cox, dopo aver somministrato fluoro ad alcuni topi da laboratorio, arriva alla conclusione che il fluoro possa diminuire le carie. Secondo Cox non solo "l'ipotesi doveva considerarsi dimostrata [...], forse bisognava rivedere la tendenza a rimuovere completamente il fluoruro dall'acqua e dal cibo", arrivò addirittura a proporre l'idea di aggiungere fluoruro all'acqua, come misura preventiva di sanità pubblica. Il fatto che, all'epoca, il Biochimico lavorasse per il "Mellon Institute", il laboratorio di ricerca della "Alcoa" e che, quindi, il primo parere favorevole alla fluorizzazione dell'acqua venisse proprio da un imbonitore al servizio della prima industria, per l'epoca, per produzione di quantità di fluoro come residuo industriale, passò inosservato.
E' durante la seconda Guerra Mondiale che un'altra "organizzazione" si trova implicata nella promozione della fluorizzazione: il Pentagono. Oltre alla produzione intensificata di alluminio della"Alcoa" per i caccia ed i bombardieri, i militari hanno un altro piano strettamente legato al fluoro, il"Progetto Manhattan", scoperto nel 1997 dai reporter Joel Griffiths e Chris Bryson, che, per il lavoro svolto, hanno ricevuto il "Project Censored Award" [1].
Il Pentagono, di fronte alla prospettiva di vedersi piovere da ogni parte denunce per intossicazione da fluoruro che avrebbero minacciato di compromettere il programma delle armi nucleari, fece l'unica cosa logica da fare, insabbiare l'intera faccenda.
Molte delle presunte dimostrazioni secondo le quali il fluoruro è innocuo, se somministrato in piccole dosi, provengono, in quegli anni, da scienziati cui è stato segretamente ordinato di fornire "prove utili in vertenze" riguardanti esposizione al fluoruro. Uno degli esempi più eclatanti della manipolazione dei dati è la pubblicazione di uno studio sugli effetti del fluoruro apparsa sul "Journal of the American Dental Association" datato Agosto 1948; in questo che è considerato uno degli "articoli chiave" nella storia della fluorizzazione dell'acqua, Peter P. Dale e H. B. McCauley, entrambi coinvolti nel "Progetto Manhattan", evidenziano come gli operai che prestano servizio presso le fabbriche in cui viene prodotto fluoruro destinato alla realizzazione di armi nucleari, hanno meno carie rispetto ai loro colleghi che lavorano in fabbriche che nulla hanno a che fare con il fluoruro. Lo studio si basa su dati reali, ma ciò che Peter P. Dale e H. B. McCauley omettono di dire è che, la maggior parte degli operai presi in considerazione, non ha più denti, evento che, di per sé, fra crollare drasticamente la possibilità di avere delle carie.
Quello di Peter P. Dale e H. B. McCauley è solamente uno degli scritti utilizzati per promuovere in maniera propagandista la discarica negli acquedotti pubblici di un rifiuto tossico dell'industria nucleare che, secondo Janet Allen, "è combinato con altre sostanze in una miscela acida di scarti industriali comprendenti arsenico, cadmio, piombo, mercurio e uranio in quantità variabili, a seconda delle procedure di estrazione di fosfato effettuate nel corso della giornata. C'è poi tutta una varietà di altre sostanze chimiche risultanti dai vari processi di fabbricazione: carburante diesel, cherosene, cloruri, solfuri, polimeri, antischiumogeni e magari anche cromo esavalente (cromo-6).". Nel 1947, infatti, Oscar Ewing è nominato capo della "Federal Security Agency" (Ente di Sicurezza Federale, N.d.N.), a quel tempo responsabile del Servizio Sanitario Pubblico. Ewing, Avvocato della "Alcoa", società dalla quale riceve un salario di 750.000 dollari annui, decide di promuovere un programma di "fluorizzazione dell'acqua" a livello nazionale [2], coadiuvato da Edward Louis Bernays, da molti considerato come il "padre" della persuasione ed "oggetto di studi" da parte di personaggi come Josef Goebbels, Ministro per la propaganda di Adolf Hitler.
Nel suo libro "Propaganda", del 1928, Edward Louis Bernays affronta, senza tanti giri di parole, quella che il professor C. Wright Mills definisce "élite al potere", affermando che "Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della società costituiscono un Governo invisibile che è il vero potere che controlla. Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Questo è il logico risultato del modo in cui la nostra società democratica è organizzata. Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere insieme come società che funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero morale, siamo dominati da un relativamente piccolo numero di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone" [3].
Secondo Noam Chomsky, negli anni Quaranta e Cinquanta, il 90 percento di tutte le sovvenzioni federali destinate alla ricerca, proviene dal Pentagono e dall'"Atomic Energy Commission" (AEC), per cui, non solo è difficile ottenere un finanziamento per studi riguardanti i pericoli del fluoruro, ma si rischiava anche di finire sulla lista nera delle due maggiori fonti di denaro per la ricerca esistenti. Come ha osservato Janet Allen su "Whole Life Times", l'eliminazione dei rifiuti tossici di classe I costa almeno 36 centesimi al litro, il che genera l'irresistibile impulso a liberarsene di nascosto ed illegalmente. Gettare tali materiali di scarto nell'acqua può, però, portare a multe e sanzioni penali, allora ecco la politica della "fluorizzazione" e, come per incanto, questo rifiuto si trasforma da costo in potenziale fonte di profitto e le imprese, invece di venire punite perché scaricano di nascosto nell'acqua rifiuti in quantità, sono premiate perché li gettano in dosi ancora più massicce, facendone una questione politica.
Nell'Aprile 2001, negli Stati Uniti, si solleva l'indignazione generale contro l'Amministrazione Bush, quando questa decide di non inasprire i valori limite di arsenico nell'acqua, che restano comunque di venti volte inferiori al limite massimo stabilito per il fluoro [2]. I "teorici del complotto" più maliziosi, hanno fatto notare come il Ministro del Tesoro, Paul O'Neill ed il suo Vice, Kenneth Dam, siano, rispettivamente, ex CEO ed ex Membro del Consiglio Direttivo della "Alcoa" [4]. O'Neill, in un'intervista rilasciata al prestigioso "Financial Times", ha dichiarato che le multinazionali non dovrebbero pagare le tasse [5].
Probabili patologie legate all'assunzione di eccessive dosi di fluoro:
Fluorosi ossea, osteoporosi ed artrite;
Disfunzioni della tiroide;
Danni ai reni;
Effetti negativi sulle funzioni cerebrali;
Cancro.
P.s. in Italia, la rete idrica è costituita, in gran parte, di tubi in ferro zincato con un indice di dispersione superiore al 40 percento e, di conseguenza, non sono in grado di reggere all'azione aggressiva del fluoro, motivo per il quale la "fluorizzazione" delle nostre acque è praticamente impossibile. Non c'è motivo, però, per rallegrarsi, perché il fluoro è sostituito egregiamente da altri scarti egualmente nocivi, tossici e potenzialmente cancerogeni, primo fra tutti l'arsenico.
Vitamina C
"Anche la mente più erudita ha qualcosa da imparare."
George Santayana
George Santayana
Quella delle virtù speciali della vitamina C è una delle più straordinarie leggende metropolitane dei nostri tempi, non solo perché ci abbiamo creduto praticamente tutti, ma soprattutto perché, a metterla in giro, è stato addirittura un Premio Nobel, Linus Pauling. Anzi, un doppio Premio Nobel, per la Chimica e per la Pace.
A partire dal 1968, Linus Pauling inizia a raccomandare pubblicamente di prendere almeno un grammo di vitamina C al giorno per prevenire e combattere il raffreddore. All'epoca, la dose raccomandata dai nutrizionisti era di 60 milligrammi al giorno, quasi diciassette volte di meno. Nel corso dei successivi vent'anni, Linus Pauling arriva a consigliare dosi di 6.000 o perfino 18.000 milligrammi al giorno, efficaci, secondo lui, contro l'influenza, le malattie cardiovascolari, il cancro ed i processi dell'invecchiamento.
Negli anni Novanta, diversi tra i più prestigiosi Istituti di ricerca medica americani, hanno condotto studi molto approfonditi per cercare di verificare i "miracoli" della vitamina C. Il risultato unanime è stato il seguente: dosi così alte di vitamina C non servono assolutamente a niente [6]... se non ad arricchire chi fabbrica complessi ed integratori vitaminici. A tal proposito, è interessante notare come molti degli integratori attualmente in circolazione siano a base di fluoro.
Probabili patologie legate all'assunzione di eccessive dosi di vitamina C:
Problemi gastrointestinali;
Bruciore durante l'orinazione;
Nausea;
Diarrea;
Danni ai reni;
Aumento dell'assorbimento del ferro nell'organismo (con particolare attenzione verso quei soggetti che utilizzano anticoagulanti);
Aumento del rischio di cataratta (nelle donne);
Aumento del rischio di infarto (nei diabetici).
A partire dal 1968, Linus Pauling inizia a raccomandare pubblicamente di prendere almeno un grammo di vitamina C al giorno per prevenire e combattere il raffreddore. All'epoca, la dose raccomandata dai nutrizionisti era di 60 milligrammi al giorno, quasi diciassette volte di meno. Nel corso dei successivi vent'anni, Linus Pauling arriva a consigliare dosi di 6.000 o perfino 18.000 milligrammi al giorno, efficaci, secondo lui, contro l'influenza, le malattie cardiovascolari, il cancro ed i processi dell'invecchiamento.
Negli anni Novanta, diversi tra i più prestigiosi Istituti di ricerca medica americani, hanno condotto studi molto approfonditi per cercare di verificare i "miracoli" della vitamina C. Il risultato unanime è stato il seguente: dosi così alte di vitamina C non servono assolutamente a niente [6]... se non ad arricchire chi fabbrica complessi ed integratori vitaminici. A tal proposito, è interessante notare come molti degli integratori attualmente in circolazione siano a base di fluoro.
Probabili patologie legate all'assunzione di eccessive dosi di vitamina C:
Problemi gastrointestinali;
Bruciore durante l'orinazione;
Nausea;
Diarrea;
Danni ai reni;
Aumento dell'assorbimento del ferro nell'organismo (con particolare attenzione verso quei soggetti che utilizzano anticoagulanti);
Aumento del rischio di cataratta (nelle donne);
Aumento del rischio di infarto (nei diabetici).
Cereali
"Non già conoscere molte cose, ma mettere molte cose in contatto, questo è uno dei primi gradini dello spirito creativo."
Hugo Von Hofmannsthal
Hugo Von Hofmannsthal
I cereali, spesso arricchiti di fibre vegetali e di vitamine A, B e C, ormai da anni vengono pubblicizzati per realizzare quella che è considerata una "colazione completa".
Non bisogna certo essere "teorici del complotto" per comprendere che, il "trio" di nutrienti costituito da proteine, grassi e carboidrati, non trova certo nelle fibre, che non hanno alcun valore nutritivo, il naturale completamento delle proteine e dei grassi contenuti nel latte; zuccheri che, invece, si trovano all'interno di pane e biscotti che, nella maggior parte dei casi, non hanno subito lo stesso tipo di trattamento industriale.
Tutti sanno che ciò che rende speciale il latte rispetto agli altri alimenti è il suo alto contenuto di calcio, che è un "ingrediente" essenziale delle ossa, importantissimo per ogni essere umano ma, soprattutto, per i bambini ed i ragazzi, perché favorisce la crescita e per le persone di una certa età, in particolare le donne, perché aiuta a prevenire l'osteoporosi.
Non sono molti, invece, a sapere che le fibre, elemento di cui i cereali sono molto ricchi, nell'intestino, "sequestrano" il calcio impedendone il completo assorbimento da parte dell'organismo. Non si sa ancora esattamente quanto calcio sia sottratto dalle fibre, ma sono in molti a sostenere che si tratti di una percentuale importante. In altre parole, le fibre tolgono al latte quanto di più prezioso questo elemento ha da darci, il calcio.
E' interessante anche notare come la principale funzione delle fibre, dare consistenza alla massa alimentare quando si trova nell'intestino, favorendone la progressione e accelerandone il transito verso l'ano, paradossalmente, trovi proprio nella colazione il pasto meno indicato [7].
Uno tra gli additivi più utilizzati per la conservazione dei cereali è la tartrazina (sulle confezioni riportata come E102), un colorante giallo, al catrame di carbon fossile, spesso aggiunto anche a bevande analcoliche, piselli in scatola, zuppe pronte ed una vasta gamma di altri alimenti. Vietata in alcuni Paesi perché accusata di provocare allergie, attacchi d'asma, riniti ed emicrania, in Europa, la tartrazina, è presente pressoché ovunque.
Nel 2007, uno studio dell'Università di Southampton sugli effetti di miscele di tartrazina, giallo di chinolina, giallo tramonto, rosso allura, carmoisina ed il conservante benzoato di sodio, ha dimostrato che l'assunzione di questi additivi provoca nei bambini iperattività, aggressività e deficit di attenzione (''Attention Deficit Disorder'', ADD) [8].
I Governi, spesso appoggiati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, anziché ritirare questi additivi dal mercato, preferiscono realizzare piani terapeutici volti a curarne le "patologie". Uno tra i casi più eclatanti è, senza dubbio, quello del trattamento medico rivolto a ragazzini di età compresa fra i 6 ed i 14 anni, "curati" con il metilfenidato (vedasi "Ritalin", N.d.N.) [9].
Se chiunque può comprendere che sono gli zuccheri contenuti nel pane e nei biscotti il naturale completamento delle proteine e dei grassi contenuti nel latte, bisogna però essere "teorici del complotto" per accorgersi di una piccola curiosità storica.
L'abitudine di mangiare cereali a colazione è stata un'invenzione di John Harvey Kellogg, Medico in un sanatorio della "Chiesa Avventista del Settimo Giorno" [7] e, cosa ancor più interessante, discendente diretto di una delle famiglie più importanti ed influenti d'America, talmente potente da rientrare nel novero delle famiglie degne di appartenere alla società segreta "Skull and Bones", setta élitaria nata tra le mura della prestigiosa "Yale University".
La "Skull and Bones" ha forti caratteristiche settarie ed ha sede principale in un edificio all'interno del vecchio campus di Yale chiamato "la tomba" o la "cripta"; i membri sono tenuti alla segretezza con un giuramento a vita e, secondo autorevoli riviste, tra cui l'inglese "The Economist" nel suo numero del 25 Dicembre 1992, rappresentano, assieme ai membri delle altre principali società segrete, la moderna risorgenza dell'antica setta degli "Illuminati di Baviera" [10].
Non bisogna certo essere "teorici del complotto" per comprendere che, il "trio" di nutrienti costituito da proteine, grassi e carboidrati, non trova certo nelle fibre, che non hanno alcun valore nutritivo, il naturale completamento delle proteine e dei grassi contenuti nel latte; zuccheri che, invece, si trovano all'interno di pane e biscotti che, nella maggior parte dei casi, non hanno subito lo stesso tipo di trattamento industriale.
Tutti sanno che ciò che rende speciale il latte rispetto agli altri alimenti è il suo alto contenuto di calcio, che è un "ingrediente" essenziale delle ossa, importantissimo per ogni essere umano ma, soprattutto, per i bambini ed i ragazzi, perché favorisce la crescita e per le persone di una certa età, in particolare le donne, perché aiuta a prevenire l'osteoporosi.
Non sono molti, invece, a sapere che le fibre, elemento di cui i cereali sono molto ricchi, nell'intestino, "sequestrano" il calcio impedendone il completo assorbimento da parte dell'organismo. Non si sa ancora esattamente quanto calcio sia sottratto dalle fibre, ma sono in molti a sostenere che si tratti di una percentuale importante. In altre parole, le fibre tolgono al latte quanto di più prezioso questo elemento ha da darci, il calcio.
E' interessante anche notare come la principale funzione delle fibre, dare consistenza alla massa alimentare quando si trova nell'intestino, favorendone la progressione e accelerandone il transito verso l'ano, paradossalmente, trovi proprio nella colazione il pasto meno indicato [7].
Uno tra gli additivi più utilizzati per la conservazione dei cereali è la tartrazina (sulle confezioni riportata come E102), un colorante giallo, al catrame di carbon fossile, spesso aggiunto anche a bevande analcoliche, piselli in scatola, zuppe pronte ed una vasta gamma di altri alimenti. Vietata in alcuni Paesi perché accusata di provocare allergie, attacchi d'asma, riniti ed emicrania, in Europa, la tartrazina, è presente pressoché ovunque.
Nel 2007, uno studio dell'Università di Southampton sugli effetti di miscele di tartrazina, giallo di chinolina, giallo tramonto, rosso allura, carmoisina ed il conservante benzoato di sodio, ha dimostrato che l'assunzione di questi additivi provoca nei bambini iperattività, aggressività e deficit di attenzione (''Attention Deficit Disorder'', ADD) [8].
I Governi, spesso appoggiati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, anziché ritirare questi additivi dal mercato, preferiscono realizzare piani terapeutici volti a curarne le "patologie". Uno tra i casi più eclatanti è, senza dubbio, quello del trattamento medico rivolto a ragazzini di età compresa fra i 6 ed i 14 anni, "curati" con il metilfenidato (vedasi "Ritalin", N.d.N.) [9].
Se chiunque può comprendere che sono gli zuccheri contenuti nel pane e nei biscotti il naturale completamento delle proteine e dei grassi contenuti nel latte, bisogna però essere "teorici del complotto" per accorgersi di una piccola curiosità storica.
L'abitudine di mangiare cereali a colazione è stata un'invenzione di John Harvey Kellogg, Medico in un sanatorio della "Chiesa Avventista del Settimo Giorno" [7] e, cosa ancor più interessante, discendente diretto di una delle famiglie più importanti ed influenti d'America, talmente potente da rientrare nel novero delle famiglie degne di appartenere alla società segreta "Skull and Bones", setta élitaria nata tra le mura della prestigiosa "Yale University".
La "Skull and Bones" ha forti caratteristiche settarie ed ha sede principale in un edificio all'interno del vecchio campus di Yale chiamato "la tomba" o la "cripta"; i membri sono tenuti alla segretezza con un giuramento a vita e, secondo autorevoli riviste, tra cui l'inglese "The Economist" nel suo numero del 25 Dicembre 1992, rappresentano, assieme ai membri delle altre principali società segrete, la moderna risorgenza dell'antica setta degli "Illuminati di Baviera" [10].
Denti stupendi... anzi, Perfetti!!
"Quando saremo tutti colpevoli, sarà la Democrazia."
Albert Camus
Albert Camus
L' "Istituto Ramazzini", cooperativa sociale onlus, nel 2005 realizza uno studio testando su 1800 ratti da laboratorio l'aspartame (sulle confezioni riportato come E951). Alla fine di un lungo ed approfondito studio sulla molecola, i risultati dei test hanno rilevato la pericolosità dell'aspartame, indicandolo come agente cancerogeno pluripotenziale, capace di far sviluppare linfomi, leucemie, carcinomi renali e dell'uretra.
Dopo un anno di polemiche scientifiche, interventi delle industrie produttrici, sgomento dei consumatori, l'Efsa smonta le conclusioni allarmistiche cui sono giunti gli uomini della "Fondazione Ramazzini", frutto, secondo l'Efsa, di "confusione" e "difetti" di interpretazione.
Uno dei casi più lampanti in cui, la tossicità delle molecole, seppur comprovata da studi sugli animali, viene ignorata dalle Istituzioni che accettano l'additivo, è costituito sicuramente dalbutildrossianisolo (Bha).
Nel 1946, i fratelli Ambrogio Perfetti ed Egidio Perfetti danno vita ad una delle aziende italiane più importanti, la "Perfetti", appunto. Parafrasando lo Johnny Depp del film "Blow", per quelli che hanno vissuto sulla luna negli ultimi vent'anni, la "Perfetti" è produttrice, tra gli altri, di prodotti quali: "Air Action Vigorsol", "Daygum", "Happydent", "Big Babol", "Brooklyn", "Vigorsol", tanto per citarne qualcuno.
In molti sanno che, acquistata nel 2001 dall'olandese "Van Melle", oggi la "Perfetti" è una delle prime aziende al mondo, le sue pubblicità TV sono dei cult e gli eredi Giorgio ed Augusto figurano nella classifica di "Forbes" tra gli uomini più ricchi del mondo.
Sono in pochi, invece, a sapere che, in tutti i prodotti della "Perfetti", il butildrossianisolo (sulle confezioni riportata come E320), viene utilizzato come antiossidante. Uno studio realizzato nel 1986 dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ha determinato che ci siano "sufficienti evidenze" che dimostrino la cancerogenità sui topi, nessun dato, invece, per il rischio sugli uomini.
Anche in questo caso, le uniche imposizioni e disposizioni date alle aziende riguardano il divieto di utilizzare il Bha negli alimenti destinati alla prima infanzia (come nel caso di solfiti, nitrati e nitriti), in tutti gli altri casi si può usare tranquillamente [11].
Dopo un anno di polemiche scientifiche, interventi delle industrie produttrici, sgomento dei consumatori, l'Efsa smonta le conclusioni allarmistiche cui sono giunti gli uomini della "Fondazione Ramazzini", frutto, secondo l'Efsa, di "confusione" e "difetti" di interpretazione.
Uno dei casi più lampanti in cui, la tossicità delle molecole, seppur comprovata da studi sugli animali, viene ignorata dalle Istituzioni che accettano l'additivo, è costituito sicuramente dalbutildrossianisolo (Bha).
Nel 1946, i fratelli Ambrogio Perfetti ed Egidio Perfetti danno vita ad una delle aziende italiane più importanti, la "Perfetti", appunto. Parafrasando lo Johnny Depp del film "Blow", per quelli che hanno vissuto sulla luna negli ultimi vent'anni, la "Perfetti" è produttrice, tra gli altri, di prodotti quali: "Air Action Vigorsol", "Daygum", "Happydent", "Big Babol", "Brooklyn", "Vigorsol", tanto per citarne qualcuno.
In molti sanno che, acquistata nel 2001 dall'olandese "Van Melle", oggi la "Perfetti" è una delle prime aziende al mondo, le sue pubblicità TV sono dei cult e gli eredi Giorgio ed Augusto figurano nella classifica di "Forbes" tra gli uomini più ricchi del mondo.
Sono in pochi, invece, a sapere che, in tutti i prodotti della "Perfetti", il butildrossianisolo (sulle confezioni riportata come E320), viene utilizzato come antiossidante. Uno studio realizzato nel 1986 dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ha determinato che ci siano "sufficienti evidenze" che dimostrino la cancerogenità sui topi, nessun dato, invece, per il rischio sugli uomini.
Anche in questo caso, le uniche imposizioni e disposizioni date alle aziende riguardano il divieto di utilizzare il Bha negli alimenti destinati alla prima infanzia (come nel caso di solfiti, nitrati e nitriti), in tutti gli altri casi si può usare tranquillamente [11].
Note e fonti:
[1] Riconoscimento attribuito dall'omonima associazione che ha sede presso la Somoma State University, in California e che mira ad educare sul ruolo del giornalismo indipendente portando all'attenzione pubblica notizie e casi non trattati dai media. Vedi in italiano "Censura", Nuovi Mondi Media, Ozzano dell'Emilia (BO), 2003
[2] "Tutto quello che sai è falso 2 - Secondo manuale dei segreti e delle bugie", "La frode del fluoro", di Robert Sterling, 318-329
[3] "Perché la gente crede quasi a tutto (prima parte)", di Tim O'Shea, tratto dawww.newmediaexplorer.org
[4] "Tutto quello che sai è falso - Manuale dei segreti e delle bugie", "Gli Stati Uniti: una Nazione governata da multinazionali e multimilionari", di Russ Kick, 111
[5] Intervista di Amity Shlaes. Financial Times 19 Maggio 2001. Citazione dell'articolo "MediaBeat" di Norman Solomon, Newsday (New York), e In These Times
[6] "I Miti dell'Alimentazione", di Carlo Cannella e Giovanni Carrada, Tea Pratica, 25, 26
[7] "I Miti dell'Alimentazione", di Carlo Cannella e Giovanni Carrada, Tea Pratica, 75, 76
[8] "Così ci uccidono - Storie, affari e segreti dell'Italia dei veleni", di Emiliano Fittipaldi, RCS, 60
[9] "Tutto quello che sai è falso – Manuale dei segreti e delle bugie", "Il controllo dei bimbi con gli psicofarmaci", di Peter Breggin, M.D., 120
[10] "La storia segreta e il Nuovo Ordine Mondiale", di Giuseppe Cosco, tratto da cosco-giuseppe.tripod.com
[11] "Così ci uccidono - Storie, affari e segreti dell'Italia dei veleni", di Emiliano Fittipaldi, RCS, 61, 62, 63
[1] Riconoscimento attribuito dall'omonima associazione che ha sede presso la Somoma State University, in California e che mira ad educare sul ruolo del giornalismo indipendente portando all'attenzione pubblica notizie e casi non trattati dai media. Vedi in italiano "Censura", Nuovi Mondi Media, Ozzano dell'Emilia (BO), 2003
[2] "Tutto quello che sai è falso 2 - Secondo manuale dei segreti e delle bugie", "La frode del fluoro", di Robert Sterling, 318-329
[3] "Perché la gente crede quasi a tutto (prima parte)", di Tim O'Shea, tratto dawww.newmediaexplorer.org
[4] "Tutto quello che sai è falso - Manuale dei segreti e delle bugie", "Gli Stati Uniti: una Nazione governata da multinazionali e multimilionari", di Russ Kick, 111
[5] Intervista di Amity Shlaes. Financial Times 19 Maggio 2001. Citazione dell'articolo "MediaBeat" di Norman Solomon, Newsday (New York), e In These Times
[6] "I Miti dell'Alimentazione", di Carlo Cannella e Giovanni Carrada, Tea Pratica, 25, 26
[7] "I Miti dell'Alimentazione", di Carlo Cannella e Giovanni Carrada, Tea Pratica, 75, 76
[8] "Così ci uccidono - Storie, affari e segreti dell'Italia dei veleni", di Emiliano Fittipaldi, RCS, 60
[9] "Tutto quello che sai è falso – Manuale dei segreti e delle bugie", "Il controllo dei bimbi con gli psicofarmaci", di Peter Breggin, M.D., 120
[10] "La storia segreta e il Nuovo Ordine Mondiale", di Giuseppe Cosco, tratto da cosco-giuseppe.tripod.com
[11] "Così ci uccidono - Storie, affari e segreti dell'Italia dei veleni", di Emiliano Fittipaldi, RCS, 61, 62, 63