Comune, la rabbia dei dipendenti
Pizzarotti duramente contestato
Circa 150 lavoratori, tra cui numerosi agenti della polizia municipale, si sono radunati sotto i portici del grano per un presidio di protesta indetto dalle categorie della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil
Dura protesta contro il sindaco Federico Pizzarotti. Il primo cittadino del M5s è stato fischiato e contestato da circa 150 dipendenti comunali, tra cui anche diversi vigili urbani, che lamentano la mancata erogazione da parte dell'Amministrazione delle indennità.
Le foto della protesta / 2
Video / 2 / Parla Pizzarotti
La folla si prima è riunita sotto il municipio dove è in corso il Consiglio comunale. Pizzarotti è sceso per parlare con i contestatori ma è stato accolto duramente e aggredito verbalmente, tra fischi
I manifestanti sono poi saliti in aula dove la protesta è continuata con anche qualche momento di tensione. Sotto il
profilo numerico sono in totale 274 i dipendenti interessati dal taglio delle indennità di cui 189 vigili urbani e 85 impiegati e sportellisti. Ogni lavoratore, stimano i sindacati, perde tra le 50 e le 200 euro.
Si tratta, dopo quella degli indignados per la gestione del debito e delle famiglie per i rincari delle rette, della terza protesta sotto il Comune dall'insediamento dell'Amministrazione a 5 Stelle a giugno. Pizzarotti tuttavia non perde la fiducia di arrivare a una intesa con i lavoratori: "Andiamo avanti con dialogo, fisci e insulti non portano a nulla. Occorre parlare di più e urlare di meno. Ho fatto ai sindacati tre proposte, mi è stato risposto che o si tornava a come era prima o niente. Ma questo non è possibile, per quanto mi riguarda hanno voluto creare un muro contro muro".
Intanto la protesta potrebbe anche culminare in uno sciopero, il primo negli ultimi 15 anni. Sauro Salati della Funzione pubblica Cgil: "Senza risposte proclameremo il primo sciopero dei dipendenti comunali da 15 anni a questa parte. Finche non si firma accordo le parole del sindaco sono aria fritta. Questa amministrazione ha il brutto vizio di prendere delle decisioni unilaterali e poi di chiedere l'incontro con i sindacati".
Forte l'agitazione tra i vigili. Alcuni, armati di fischietto, non hanno esitato a contestare il sindaco. La fine dei notturni, unito al taglio delle indennità, ha portato a buste paghe alleggerite fino 200 euro netti, colpendo anche le fasce base che hanno visto perdere qualcosa come 150 euro, sempre netti.
Agenti che attendono ancora il pagamento degli straordinari per i notturni, garantiti fino allo scorso dicembre nonostante in un primo tempo l'Amministrazione avesse cancellato l'accordo. "Vedremo i soldi a maggio" commentano amari. Per ora confermato il blocco sui turni di notte. Il corpo intanto aspetta sempre di conoscere il suo nuovo comandante che potrebbe essere presentato venerdì.
Appello a riannodare il dialogo e a considerare la situazione di disagio crescente in città arriva dal segretario della Cgil Massimo Bussandri: "Oggi si manifesta un disagio che non è solo quello dei dipendenti pubblici. Non si può non capire che città è piena di disoccupati, famiglie sotto la soglia di povertà. Serve un nuovo patto di coesione". Bussandri replica a Pizzarotti sulle critiche rivolte ai sindacati: "Il sindaco deve recuperare relazioni sindacali e l'idea che il sindacato è fondamentale per la tenuta sociale. Non mi piace che a Parma possa prevalere l'idea di non dialogare con le associazioni intermedie, porta solo cattiva politica. Ma voglio pensare che Pizzarotti non voglia fare cattiva politica, riprenda subito il dialogo".
PIZZAROTTI PUNGE I SINDACATI - "Nei prossimi giorni incontrerò direttamente i dipendenti, li riceverò in Municipio com’è giusto che sia, cercando con loro un dialogo reso oggi impossibile dalla protesta e dalle offese". Così il sindaco al termine della giornata di manifestazione, specificando inoltre che "la difficoltà non è trovare un accordo, perché con il confronto si può risolvere ogni problema, ma superare il muro contro muro che i sindacati hanno eretto durante l’incontro con la delegazione trattante. Da parte nostra c’è tutta la volontà e la disponibilità ad illustrare le diverse proposte e le loro motivazioni per arrivare ad una intesa con i lavoratori, per questo ho intenzione di incontrarli direttamente. Spero così che al prossimo tavolo di confronto si possa arrivare all’accordo".
SINDACO SU FACEBOOK - In serata il primo cittadino posta un nuovo commento sul socila networ. "Poi si lamentano se diciamo che l'informazione è di parte. Provano in tutti i modi a screditarci, senza mai approfondire gli argomenti. Sulla notizia delle proteste dei dipendenti ad esempio, su cui dettaglierò nei prossimi giorni per farvi capire il problema, si sono accaniti tutti i giornali. Ma lo fanno con tutti giusto? Provate a cercare su Google 'Parma dipendenti', e verificate quante testate ne parlano. Poi fatelo con 'Firenze dipendentì e noterete che per trovare dei giornali nazionali dovrete passare diverse pagine. Firenze ha sforato il patto di stabilità per le spese dei dipendenti e dirigenti, amministratori molto attenti ai conti del comune , e i dipendenti manifestano da tempo. Forse tutti i giornalisti di oggi dovrebbero andare anche li, specialmente chi non sa neanche cosa sono i fondi del personale, e fare un bel 'servizio pubblico'. O i direttori non sono interessati? Ma non preoccupatevi, i cittadini sanno vedere le faziose differenze di trattamento".
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(14 marzo 2013)