CHI È LUIGI PREITI. "SEPARATO, DISOCCUPATO E PIENO DI DEBITI PER I VIDEPOKER"
Domenica 28 Aprile 2013 - 21:22
ROMA - È un italiano, Luigi Preiti, calabrese di 46 anni il responsabile della sparatoria davanti a Palazzo Chigi. Secondo una ricostruzione delle forze dell'ordine l'uomo che ha sparato, in giacca e cravatta, è arrivato davanti a palazzo Chigi, e, all'improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. Ha sparato diversi colpi di pistola. A terra almeno sei bossoli. L'uomo ha poi tentato di fuggire, ma è stato ferito durante la colluttazione e arrestato. I carabinieri non hanno usato armi contro di lui.
LE SCUSE DEL FRATELLO «Luigi è una persona intelligente ed un lavoratore in gamba, molto professionale, e lo è sempre stato. - aggiunge Arcangelo Preti - Lo avevo visto l'ultima volta nell'agosto scorso, ed era tranquillo, come sempre»
«Non è certo - dice ancora il fratello - un malato di mente. Io e Luigi non ci facevamo confidenze particolari ma posso assicurare che è un ragazzo a posto. È scandaloso che qualcuno abbia scritto o detto che aveva problemi psichiatrici. Quando - prosegue Arcangelo Preiti - ho scoperto che a sparare a Roma era stato mio fratello, sono letteralmente caduto dalla sedia mentre pranzavo».
«Certo - prosegue Arcangelo Preiti - la separazione dalla moglie e dal figlio lo aveva provato, quella scelta aveva fatto soffrire entrambi. L'ho constatato due mesi fa quando sono andato al funerale del padre della mia ex cognata: ho capito che Ivana continuava a soffrire. D'altronde non può essere altrimenti quando c'e un bambino di mezzo. Ma neanche le nostre due sorelle sanno spiegare cosa gli sia scattato in testa. Luigi - ripete il fratello - non è un malato di mente nè un terrorista. Giocava d'azzardo? Questo non lo so», conclude rispondendo ad una domanda su un'informazione fatta trapelare dalle forze dell'ordine. Arcangelo Preiti si congeda dicendo di essere in partenza per Roma e Rosarno: «Voglio incontrare mia madre che è anziana ed è molto provata da questa storia - spiega -. Poi spero di potere vedere anche mio fratello. So, tuttavia, che mi ci vorranno cinque-sei giorni, con quel che è capitato temo che dovrò aspettare. Telefono a mia madre e parto».
IL VIDEO DEGLI SPARI
PROBLEMI CON IL GIOCO Potrebbero esserci problemi di gioco dietro alle difficoltà di Luigi Preiti, l'uomo che oggi ha ferito due carabinieri davanti a Palazzo Chigi. L'attentatore, secondo quanto si apprende, già prima della separazione dalla moglie, spendeva molti soldi alle slot machines ed al biliardo. E proprio questo sarebbe uno dei motivi che lo hanno allontanato dalla famiglia e che gli hanno fatto perdere il lavoro.
ALFANO: "PREITI VOLEVA SUICIDARSI, MA HA FINITO IL CARICATORE" Luigi Preiti «voleva suicidarsi» dopo aver sparato ai carabinieri «ma non c'è riuscito perchè aveva finito il caricatore». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano parlando di un «tragico gesto criminale di un disoccupato».
SEPARATO ED HA PERSO IL LAVORO. Luigi Pretiti, a quanto si apprende, viveva una condizione personale molto delicata. L'uomo sarebbe entrato in crisi dopo la separazione dalla moglie ed era tornato a vivere a Rosarno, in Calabria, con i genitori circa due anni fa. Lo ha riferito il fratello Arcangelo che vive ad Alessandria. Dopo essersi trasferito in Piemonte negli anni novanta, Luigi Preiti si è sposato e la coppia ha avuto un figlio, che ora ha dieci anni. Due anni e mezzo fa Preiti si è separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa (Alessandria). Alle origini della decisione la difficoltà a trovare lavoro (Preiti fa il muratore) a causa della crisi. L'uomo era senza lavoro e disperato dal fatto di non riuscire a trovarlo. Fonti riferiscono che Preiti sarebbe finito nel giro dei videopoker. Le stesse fonti ribadiscono che Preiti ha agito da solo.
EX MOGLIE SCONVOLTA. «Sono sconvolta, non riesco ancora a credere che lo abbia fatta»: sono le poche parole con cui l'ex moglie di Luigi Preiti, Ivana, commenta la sparatoria di fronte a Palazzo Chigi nella quale sono rimasti feriti due carabinieri. Separati da tempo, la donna non ha più avuto contatti con l'ex marito da diversi mesi. L'ultima volta che Luigi Preiti era stato a Predosa e l'aveva incontrata è stato lo scorso anno per la Prima Comunione del figlio, che ha 11 anni.
GLI INVESTIGATORI: "VENUTO A ROMA PER GESTO ECLATANTE" Secondo fonti investigative Luigi Preiti sarebbe venuto a Roma proprio con l'intenzione di compiere un «gesto eclatante». Da quanto si è appreso dai carabinieri l'uomo sarebbe arrivato nella capitale con questo intento: non è stato accertato se è arrivato già armato o se la pistola se l'è procurata a Roma.
GIRAVA L'ITALIA. Aveva iniziato a girare da qualche tempo in tutta Italia in cerca di lavoro, dopo la separazione dalla moglie provocata da problemi economici, Luigi Preiti, l'uomo che ha sparato stamattina davanti a Palazzo Chigi. Preiti non si rassegnava alla sua condizione di disoccupato e questo lo aveva portato negli ultimi tempi a cercare dappertutto occasioni lavoro, senza però riuscirci. Situazione che aveva accentuato fortemente la sua condizione di disagio.
FRATELLO STUPITO. Luigi Preiti «non è uno squilibrato, non ha mai sofferto di patologia psichiatriche»: lo ha detto il fratello Arcangelo. «Siamo allibiti, non sappiamo spiegarci quel che è potuto accadere».
"ALLENTATEMI LE MANETTE". «Per favore, allentatemi le manette, non sento il braccio»: cosi Luigi PreitI si è rivolto alle forze dell'ordine che lo hanno bloccato. «È apparso freddo e lucido», riferisce un addetto alla sicurezza che ha partecipato all'arresto.
FERITO LIEVE. È stato soccorso dopo essere stato fermato dai carabinieri l'uomo che questa mattina ha sparato davanti palazzo Chigi ferendo due militari. Quando il quarantaseienne calabrese è stato bloccato dai carabinieri è finito in terra sbattendo la testa. All'uomo, che è on stato di arresto, è stato applicato un collare medico.
LE ACCUSE È accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di armi, l'uomo che ha sparato poco fa davanti a palazzo Chigi ferendo due carabinieri. Il pubblico ministero di Roma Antonella Nespola ha già chiesto al gip la convalida del fermo. L'uomo sarà interrogato tra domani e dopodomani. Nel frattempo sono stati disposti accertamenti per definire il profilo dell'attentatore e non è escluso che possa essere decisa anche una perizia medico legale per valutare le sue condizioni di salute.
VOLEVA UCCIDERE I POLITICI Erano i politici il vero obiettivo di Luigi Preiti, l'uomo che questa mattina ha sparato di fronte palazzo Chigi a Roma, mentre al Quirinale era in corso il giuramento del governo Letta. Preiti, ricoverato al San Giovanni, ha confessato al pm di Roma, Pierfilippo Laviani.
Si sarebbe trovato, a quanto ha detto lo stesso pm, di fronte i carabinieri e avrebbe aperto il fuoco non potendo raggiungere i politici.
IPOTESI DI INTENSIFICAZIONE DELLE SCORTE Dopo la formazione del nuovo governo, è stato assegnato ai ministri una scorta. Un sistema di protezione 'temporaneo', spiegano fonti del Viminale, in attesa di approfondire le varie situazioni di rischio nelle sedi competenti in una riunione che verrà indetta nei prossimi giorni. Sul tavolo, a quanto riferiscono fonti qualificate, anche la possibilità che vengano intensificati i servizi di protezione per person che ricoprono cariche istituzionali, alla luce degli scenari legati alla sicurezza interna.