La lotta di classe della Boldrini: per difendere gli immigrati se la prende con i turisti

Boldrini“Non si può offrire servizi di lusso ai turisti e trattare male i migranti”. La frase, attribuita a Laura Boldrini, è stata pubblicata su tutti i giornali, tra cui Il Corriere della Sera. Non è un pesce d’aprile anticipato di un giorno: la dichiarazione della presidente della Camera è purtroppo vera. Clamorosamente. Peraltro, in linea con alcune sparate della terza carica dello Stato. “Le politiche per il turismo andrebbero pensate in modo integrato con le altre politiche” è il fulcro del Boldrini pensiero, ben riassunto dal sito del BoldriniCorriere. E questo è grave, perché l’ingenua Boldrini evidentemente pensa che ai turisti che scelgono di soggiornare in Italia sia tutto regalato, soggiorni in hotel a 5 stelle compresi. Non ci è dato sapere in quale mondo viva la Boldrini, ma i visitatori pagano, eccome. Non hanno nulla di regalato, anzi, con i loro soldi fanno girare l’economia e creare ricchezza in Italia. Ad ospitarli sono strutture private, che creano impresa ed occupazione. Le politiche di solidarietà e gestione dell’immigrazione c’entrano nulla, come ben ha fatto notare Federico Gelli, deputato, udite udite, del Pd. L’attacco migliore alla sparata della Boldrini arriva proprio dal partito di Matteo Renzi. “E’ incomprensibile quello che appare come un attacco della presidente della Camera, Laura Boldrini, al sistema turistico italiano. E’ opportuno che chiarisca, per evitare che le sue parole possano apparire come un tentativo di colpevolizzazione di una delle risorse più importanti del nostro Paese“. Parole da sottoscrivere. Lo stesso Gelli aggiunge: “Si fatica a cogliere quale relazione possa esserci tra i servizi turistici offerti dai privati, anche di alto livello, con le politiche legate all’immigrazione e all’accoglienza che riguardano la sfera pubblica. L’Italia ha bisogno di tornare prima nel turismo, non certo di mettere all’indice il sistema dell’ospitalità, che anzi va migliorato e rilanciato per dare un contributo decisivo alla crescita economica. Quale rapporto ci sia con i migranti resta un mistero, certamente la presidente avrà modo di spiegare meglio il suo pensiero“. Non sappiamo se e come Laura Boldrini chiarirà la sua ennesima sparata pauperista e demagogica, con il chiaro obiettivo di farsi scudo usando i “migranti” per adeguare ai tempi moderni l’ormai superato concetto di lotta di classe. Di questo, a nostro avviso, si tratta: perché mai i turisti che possono permetterselo dovrebbero rinunciare all’accoglienza e ospitalità italiana, tutt’altro che gratuite? Aboliamo gli alberghi, il lusso, i villaggi turisti, i centri benessere, il Billionnaire e il Millionaire: non tutti coloro che guadagnano 1.000 euro al mese possono permetterseli. Questa è la lotta di classe della proletaria Laura Boldrini, che ancora una volta strumentalizza gli immigrati per portare avanti idee superate dalla storia. Il turismo italiano, fiore all’occhiello sin troppo tartassato, non aveva certo bisogno di un presidente della Camera che ama collezionare gaffe.
 
 

Inserito da Domenico Marigliano Blogger

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