GDF 'FURBETTI AFFITTO', REDDITI PIU' BASSI PER PAGARE MENO SCOPERTE A BOLOGNA 2.200 INDEBITE ASSEGNAZIONI DI CASE POPOLARI
GDF 'FURBETTI AFFITTO', REDDITI PIU' BASSI PER PAGARE MENO
SCOPERTE A BOLOGNA 2.200 INDEBITE ASSEGNAZIONI DI CASE POPOLARI
(ANSA) - BOLOGNA, Il 5 Agosto un controllo della gdf ha scoperto un giro di truffa sulle assegnazioni di case popolari a furbetti e amici degli amici questi dichiaravano redditi piu' bassi di quelli realmente percepiti per ottenere minori canoni di locazione. A smascherare gli ennesimi 'furbetti' - questa volta dell'affitto - sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle di Bologna che hanno individuato 2.200 conduttori di abitazioni di edilizia pubblica residenziale le cui 'dimenticanze' sulla propria condizione economica hanno generato, sotto forma di indebiti risparmi, un mancato introito complessivo di 1,5 milioni di euro, nelle casse dell'Acer, l'Azienda Casa Emilia-Romagna. A dare il 'la' all'indagine della Guardia di Finanza - avviata nel giugno del 2013 - i potenziali 'profili di rischio' elaborati dall'Acer, che hanno permesso ai militari di scoprire, e poi segnalare alla Corte dei Conti, oltre 2.220 titolari di contratti d'affitto per case popolari sparse sul territorio bolognese che hanno beneficiato, senza averne diritto, di minori canoni di locazione presentando false attestazioni del proprio reddito: attestazioni non veritiere che hanno permesso di ottenere risparmi per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, determinato dalla differenza tra il canone dovuto e quello calcolato da Acer in base ai redditi comunicati. Nel dettaglio, il sistema adottato per calcolare il canone e' commisurato al valore dell'alloggio e al reddito del nucleo familiare identificato attraverso due elementi statistici: l'Isee, ossia l'indicatore della situazione economica e l'Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente che consentono di valutare in maniera sintetica le condizioni economiche delle famiglie quando si richiedono prestazioni sociali agevolate o l'accesso agevolato ai servizi di pubblica utilita'. L'analisi sui documenti compiuta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria ha fatto emergere la realta' di dichiarazioni sostitutive uniche, presentate dagli affittuari, con informazioni sul reddito proprio e del rispettivo nucleo familiare non vere, tali da far risultare un valore sensibilmente piu' basso di quello percepito. In uno dei casi emersi dal controllo, vista anche l'entita' del risparmio accumulato indebitamente nel corso degli anni, le Fiamme Gialle hanno rimesso la posizione del locatario al vaglio della magistratura per l'ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Su questa vicenda, in particolare, sono in corso ulteriori accertamenti.
Al termine delle attivita' di indagine aperta dalla Finanza del capoluogo emiliano, l'Acer potra' avviare le procedure previste per il recupero delle somme e l'irrogazione delle sanzioni amministrative nei confronti degli assegnatari delle abitazioni che hanno ottenuto l'indebito risparmio di spesa.
inserito da domenico marigliano blogger
articolo letto
totale visite sito web prima pagina
totale click accessi sito web la voce del web